Il rimedio omeopatico Mercurius solubilis si ottiene dal mercurio, il noto metallo liquido a temperatura ambiente. In Omeopatia è usato in caso di patologie caratterizzate da secrezioni eccessive e maleodoranti come in alcuni disturbi della gola e della bocca, con interessamento dei linfonodi corrispondenti.

Mercurius solubilis: proprietà e curiosità

Il mercurio, chiamato anche argento vivo per via del suo colore e della sua mobilità, è l’unico metallo comune che si presenta allo stato liquido a temperatura ordinaria. Non è un ottimo conduttore di calore, mentre lo è per l’elettricità tant’è che è impiegato per la realizzazione di interruttori, elettrodi e pile.

È stato a lungo utilizzato per la produzione di molti oggetti di uso quotidiano tra cui l’impasto per otturazioni dentarie. Purtroppo, causa dell’inquinamento delle acque ad opera dell’uomo, il mercurio è presente in alcuni pesci come il tonno e il pesce spada. Questo perché il mercurio si trova negli scarti delle lavorazioni industriali e nei pesticidi che avvelenano il mare e la terra. Un caso di inquinamento ambientale particolarmente noto è quello di Minamata, un villaggio giapponese nella prefettura di Kumamoto, dove era locata l’industria chimica Chisso Corporation che utilizzava celle a mercurio nel processo di produzione del cloro-soda e che ha scaricato le acque reflue direttamente nella baia per più di trent’anni.

Data la sua densità, il mercurio viene tuttora usato nella produzione di svariati strumenti di misura, come i barometri, gli sfigmomanometri e le pompe a diffusione, mentre, a causa della sua tossicità, dal 2009 ne è proibito l’utilizzo nei comuni termometri per misurare la febbre.

A cavallo tra il 1700 e il 1800, il mercurio veniva utilizzato per la produzione di cappelli di feltro in un processo chiamato “carotatura”. Questa lavorazione consisteva nell’immergere le pelli di animali in una soluzione color arancione di nitrato mercurico per separare il pelo dalla pelle. La tossicità di questa soluzione e dei suoi vapori avvelenarono molti fabbricanti di cappelli che presentavano sintomi come tremori e instabilità emotiva, fatto che pare abbia ispirato Lewis Carroll per il personaggio del Cappellaio Matto in Alice’s Adventures in Wonderland.

L’estrazione del mercurio avviene a partire dal cinabro, un minerale tossico dall’aspetto rossiccio appartenente alla classe dei solfuri. Difatti, in natura si trova vicino alle bocche dei vulcani e alle sorgenti termali in paesi come la Spagna, l’Italia, gli Stati Uniti, il Perù e la Cina. Questo metallo, conosciuto sin dagli antichi cinesi e dagli indù, è stato persino ritrovato in una tomba egizia. Sebbene sia una sostanza tossica, in passato era usato per curare la sifilide e per stimolare le secrezioni del corpo.

Mercurius solubilis: rimedio omeopatico e benefici

Il Mercurius solubilis in Omeopatia sostituisce il bicloruro di mercurio, troppo tossico anche a basse dosi. Si ottiene a partire da nitrato di mercurio dal quale si ottiene il precipitato. Questo soluto dal color grigiastro è filtrato, asciugato e ridotto in polvere per ricavarne il rimedio omeopatico. Pur in disaccordo con il nome, il preparato finale è una polvere biancastra, insolubile in acqua o alcool.

Si tratta di un rimedio molto importante nella storia dell’Omeopatia poiché sembra che Hahnemann, padre di questa disciplina medica, abbia iniziato i suoi studi sulle dosi infinitesimali proprio a partire dal mercurio, all’epoca largamente impiegato sotto forma di nitrato nel trattamento della sifilide.

Mercurius solubilis agisce su disturbi accompagnati da secrezioni maleodoranti, brucianti e profuse caratterizzati da un’associata sensibilità al caldo e al freddo.

Il rimedio omeopatico Mercurius solubilis è particolarmente indicato per i disturbi della gola e della bocca come:

• salivazione abbondante;
• afte;
• gengivite;
• alitosi;
• tonsillite;
• perdita dei denti a causa di infezioni gengivali;
• gola gonfia e arrossata;
• ulcere dolorose della gola.

Altri utilizzi secondari di questo rimedio sono invece:

• tossi convulse;
• dolori nevralgici;
• febbri con sudorazione maleodorante;
• ghiandole gonfie;
• cefalee congestive e opprimenti;
• dolori articolari;
• mal d’orecchi con secrezioni maleodoranti.

Mercurius solubilis è un ottimo rimedio omeopatico per i disturbi degli occhi come le congiuntiviti croniche con palpebre arrossate e gonfie o nel caso di occhi irritati e lacrimanti. È un valido aiuto anche contro raffreddori o allergie che comportano secrezioni di muco bruciante e acquoso o starnuti che irritano le mucose.

Questo rimedio è consigliato anche per fastidi cutanei come lesioni incrostate sul cuoio capelluto, eruzioni cutanee, acne, vesciche con pus, ferite aperte o ulcere dolenti e pruriginose.

Mercurius solubilis: tipo costituzionale

Il tipo costituzionale Mercurius solubilis ha generalmente capelli biondi, pelle liscia e morbida e il naso sottile. Soffre spesso di faringite, rinite, afte, gengivite, gastroenterite, eczema, psoriasi e acne. Solitamente, questi sintomi:

• peggiorano la notte in un letto caldo, all’aria aperta e con la sudorazione;
• migliorano con il riposo e stando sdraiati.

Questo soggetto, seppur inquieto e ansioso, tende a non far trasparire i propri stati emotivi, apparendo distaccato e sereno. Il tipo Mercurius solubilis ha bisogno di ordine e stabilità per controllare la sua profonda insicurezza che lo rende spesso sospettoso e diffidente nei rapporti personali. Per questo motivo, non ama essere contraddetto e può avere attacchi d’ira molto violenti contro chi lo offende.

FONTI

Geddes N. – Lockie A., Il libro completo della Omeopatia, Milano, Mondadori, 1998

Dott. Chiriacò D., Corso di Omeopatia – Centro Omeopatico Italiano Ippocrate – CSOA- IMO