In questo nuovo approfondimento scopriamo come l’Omeopatia può rappresentare un valido aiuto in caso di diabete, patologie dermatologiche e menopausa.

 L’Omeopatia può essere un valido aiuto in caso di diabete?

Il diabete è una alterazione metabolica caratterizzata da un eccessivo accumulo di glucosio nel sangue superiore alla norma (iperglicemia), causato da uno squilibrio quantitativo e/o funzionale dell’ insulina.

Esistono due forme del disturbo:

• il diabete insulino-dipendente o di tipo I: il disturbo meno comune (10%) che colpisce soggetti fin dalla giovane età i quali non sono in grado di produrre insulina;
• il diabete non insulino-dipendente o di tipo II: decisamente più frequente (90% dei casi), dovuto alla incapacità delle cellule dell’organismo ad utilizzare l’insulina prodotta, si può manifestare genericamente dopo i 40 anni d’età, specie in soggetti con problemi di sovrappeso.

L’Omeopatia può rappresentare un valido aiuto nella prevenzione delle conseguenze del diabete di tipo II.
In ogni caso non è possibile dare un’indicazione dei rimedi omeopatici che possano curare il diabete di tipo I: la terapia sostitutiva insulinica è ASSOLUTAMENTE inevitabile. Nel tipo II, invece, è possibile intervenire a seconda dello stadio della malattia, soprattutto per aiutare a gestire quel tipico quadro patologico, normalmente definito come Sindrome metabolica, il cui progressivo peggioramento può generare gravi complicazioni di tipo cardiovascolare, circolatorio, dislipidemico, renale, oculare e anche neurologico.

In caso di patologie dermatologiche si può intervenire con l’Omeopatia?

Le patologie dermatologiche possono essere di varia natura: ricordiamo ad esempio la psoriasi, l’acne volgare, la dermatite eczematosa e altre ancora.

Il trattamento omeopatico di queste patologie prevede un duplice approccio al paziente:

• la prescrizione di un rimedio sintomatico di azione immediata sul sintomo;
• l’individuazione di un rimedio di fondo che possa agire sul “terreno” o di costituzione del paziente per consolidare l’effetto della cura e per prevenire l’insorgenza delle malattie.

I rimedi più utilizzati per questo tipo di patologie vengono spesso inquadrati nel cosiddetto modello reattivo Psorico, la cui scelta dipende sempre dal medico omeopata che valuterà tutti i sintomi del paziente e la sua costituzione di base.

Per i disturbi della menopausa l’Omeopatia può aiutare?

In genere la menopausa insorge intorno ai 50 anni ma la sua comparsa può variare in un intervallo normale che va dai 45 ai 55 anni. Il periodo che va dalla fase pre-menopausale a quella che termina con l’interruzione delle mestruazioni viene chiamato climaterio.

La menopausa può comportare, oltre alle cosiddette “vampate” spesso accompagnate da un’eccessiva sudorazione, una serie di disturbi: tra quelli più frequenti ci sono le turbe mestruali o genitali come l’irregolare prolungamento del ciclo, secchezza vaginale, frequenti cistiti, ridotta elasticità cutanea. Questo quadro sintomatologico fisico e spesso accompagnato da una serie di disturbi sella sfera psichica, quali: ansia, depressione, astenia, irritabilità, insonnia.

Esistono diversi rimedi omeopatici che possono essere utilizzati durante questo periodo della vita, anche integrandoli con le terapie ormonali sostitutive normalmente impiegate; in ogni caso è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico o medico omeopata per avere indicazioni in merito: solo questi professionisti della salute sono in grado, infatti, di valutare la corretta individualizzazione della terapia, considerando non solo i sintomi, ma anche i tratti fisici, psicologici, emozionali, ereditari e costituzionali di ogni singolo paziente.