Il rimedio omeopatico Euphrasia si ricava dall’eufrasia (Euphrasia officinalis), una pianta piccola e graziosa appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae. In Omeopatia risulta uno dei rimedi più importanti per curare le affezioni degli occhi, ma viene anche utilizzato come rinforzante delle membrane mucose.
L’eufrasia è una piccola pianta dalle grandi proprietà benefiche: in natura ne esistono circa 450 specie, tra queste quella più sfruttata nella medicina popolare antica (e successivamente inOmeopatia) è indubbiamente l’Euphrasia officinalis.
L’eufrasia è un genere definito emiparassita, infatti riesce a prosperare sulle radici di altre piante sottraendo loro acqua e sali minerali; a differenza delle piante parassite, le emiparassite possono però svolgere la funzione clorofilliana. Questa pianta, diffusa in Europa, Asia settentrionale e Nord America, è composta da fiori di color bianco, con striature violacee e una macchia rotonda di colore giallo.
Le parti aeree dell’eufrasia contengono lignani, glicosidi, acidi-fenoli e un olio essenziale, che conferiscono alla pianta azione antinfiammatoria e antibatterica, sostenute in particolare dalla presenza degli iridoidi, dei flavonoidi e dei tannini (acido eufrasiotannico).
Consigliata per problemi agli occhi dal botanico greco Teofasto (IV secolo a.c) e dal medico greco Dioscoride (I secolo a.c), ha ricevuto poche attenzioni, fino a che non furono scoperte nel XIV secolo tutte le sue proprietà medicamentose. La prima documentazione risale al 1305, quando Nicholas Culpeper attribuì all’eufrasia le proprietà di rafforzare le capacità cognitive e la memoria. Successivamente le sue proprietà vennero impiegate soprattutto per il trattamento delle affezioni degli occhi ma anche per la tosse, la raucedine, il mal d’orecchi e il mal di testa.
Anche secondo la teoria delle segnature di Paracelso (secondo la quale la malattia e il rimedio adatto avevano caratteristiche comuni), l’eufrasia è particolarmente indicata per la salute degli occhi: infatti l’eufrasia non viene definita erba degli occhi solo per le sue proprietà, ma anche per la forma dei fiori che ricorda vagamente un’iride.
Nel Medioevo l‘eufrasia veniva utilizzata come incenso per riti spirituali mentre in campo agricolo non era molto amata perché inibiva la crescita di altre piante riducendo la resa del raccolto.
Il nome di “Euphrasia” fu introdotto dal botanico Linneo nel 1735 nella classificazione scientifica delle piante: il termine deriva dal termine greco “euphrosyne” che significa contentezza.
Eufrosine era una delle tre Grazie, famosa proprio per la sua gioiosità. La leggenda narra che la pianta fu chiamata con il suo stesso nome perché anch’essa, curando la vista, portava felicità nella vita di coloro che la utilizzavano.
Nel XVIII secolo l’eufrasia iniziò a ricevere delle particolari attenzioni anche presso la corte della regina Elisabetta, veniva infatti utilizzata come tè.
Il rimedio omeopatico Euphrasia si ottiene dalla pianta intera raccolta durante la fioritura e viene usato principalmente come rimedio di pronto soccorso per i disturbi della vista che vanno dagli occhi gonfi, stanchi e infiammati alle lesioni oculari.
Svolge un’azione antinfiammatoria, antibatterica, antiallergica, antiflogistica e decongestionante e viene tradizionalmente utilizzato nei seguenti casi:
Oltre alle proprietà antinfiammatorie, l’eufrasia svolge sulle mucose anche una potente azione antiallergica che la rende un perfetto rimedio per far fronte a quelle situazioni in cui gonfiori e arrossamenti oculari sono provocati da allergia.
I disturbi agli occhi sono molto comuni, infatti quasi tutte le persone in una qualche fase della propria vita possono soffrirne.
Alcune problematiche agli occhi vengono definite temporanee e tra queste rientrano la congiuntivite, l’orzaiolo, l’arrossamento e la sensazione di secchezza oculare. Si tratta di disturbi passeggeri e non gravi che possono nascere da cause diverse come stanchezza, allergie, infezioni virali o batteriche ed altro ancora.
Esistono poi le problematiche oculari di lunga durata come la blefarite, il glaucoma, la cataratta o l’occhio secco.
In generale la Medicina Omeopatica raccomanda Euphrasia come rimedio d’elezione in tutti i casi di congiuntiviti, riniti allergiche, blefariti, orzaiolo, stanchezza oculare, eccessiva lacrimazione, irritazione, bruciore, arrossamento e disturbi oculari di origine muscolare o nervosa.
Dato che il campo d’applicazione del rimedio omeopatico Euphrasia nel trattamento delle problematiche degli occhi è molto ampio, è sempre meglio consultare il proprio medico prima di intervenire su un determinato problema.
Il tipo costituzionale Euphrasia ha, di solito, i capelli scuri ed è spesso malinconico e ama la solitudine. Vive le disgrazie con profonda partecipazione emotiva ed è molto difficile da consolare.
Di seguito le principali caratteristiche del rimedio in riferimento al soggetto per il quale è particolarmente indicato:
Azione generale:
Generalità:
Principali indicazioni cliniche:
Solitamente i sintomi presentati del soggetto migliorano al buio; peggiorano con la luce del sole, con il calore e con il vento.
In ogni caso l’erba degli occhi può essere usata da chiunque abbia gli occhi particolarmente sensibili ai fenomeni atmosferici, come sole e vento attraverso impacchi benefici e colliri specifici.
FONTI
Geddes N. – Lockie A., Il libro completo della Omeopatia, Milano, Mondadori, 1998
Turinese L., L’omeopatia nelle malattie acute, Edra, 2014
Ullman R. – Ullman J.R., Omeopatia pratica, Red Edizioni, Como, 2000
Bressan P. – Gramacchio R. C., Manuale pratico di omeopatia, Giunti Editore, Firenze, 2009
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